Ieri a Rimini è salito sulla cattedra il Mario Draghi, che prima di tutto non dimenticatevelo è un banchiere, prima che filosofo o magari come pensa qualcuno, grande statista.
Questo Signore, il cui Maestro era un certo Federico Caffè, negli anni in cui era presidente della BCE ha spesso dimenticato il principale insegnamento…
«Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica, con le caratteristiche che presenta nei paesi capitalisticamente avanzati, favorisca non già il vigore competitivo, ma un gioco spregiudicato di tipo predatorio che opera sistematicamente a danno di categorie innumerevoli e sprovvedute di rispamiatori, in un quadro istituzionale che, di fatto, consente e legittima la ricorrente decurtazione o il pratico spossessamento dei loro peculi. Esiste una evidente incoerenza tra i condizionamenti di ogni genere – legislativi, sindacali, sociali – che vincolano l’attività produttiva «reale» nei vari settori agricolo, industriale, di intermediazione commerciale, e la concreta «licenza di espropriare l’altrui risparmio» che esiste nei mercati finanziari».
Oggi le banche centrali hanno trasformato i mercati in un gioco di tipo predatorio che opera sistematicamente a danno di categorie innumerevoli e sprovvedute di risparmiatori.
Ieri Draghi ha provato a fare lo statista, ma noi abbiamo la memoria lunga, molto lunga…
Tralascio le citazioni su Keynes e il debito buono o cattivo, ricordo solo che il debito cattivo, spesso e volentieri è il risultato dell’azzardo morale portato avanti dalle banche centrali in questi anni che stanno regalando liquidità esclusivamente alla speculazione.
Eri forse tu Mario questo qui sotto che chiedeva politiche di sangue, tagli al welfare e all’occupazione, ai diritti dei lavoratori, flessibilità, deflazione salariale o il tuo fratello gemello?
Non è forse il modo migliore per creare incertezza nel futuro dei nostri figli o nipoti?
Si lo so, tu non puoi farci nulla se la politica in questi anni ha rubato il futuro dei nostri figli, l’evasione, la corruzione e via dicendo, le solite cose che dite voi banchieri per nascondere le vostre responsabilità, ma non puoi colpire interi Paesi come hai fatto soprattutto con la Grecia, solo perché un manipolo di delinquenti ha fatto esplodere debiti pubblici.
Dove eri mentre le banche privatizzavano i profitti e socializzavano le perdite in questi anni, ti ricorda nulla il Monte dei Pasci di Siena e altre storielle di follie bancarie.
Mai visto uno solo di voi pagare per politiche monetarie o scelte “sbagliate” che molti danni hanno prodotto all’economia e alla coesione sociale.
Non è un caso se gente come Galbraith e Friedman, la stessa Anna Schwartz è sempre stata molto critica verso il vostro operato…
” Non vi sarebbe stato alcun fenomeno subprime se la Fed avesse vigilato, è il momento di dire le cose come stanno, ammettere i propri errori e voltare pagina(…) ma soprattutto…
“Liquidity doesn’t do anything in this situation. It cannot deal with the underlying fear that lots of firms are going bankrupt…”
Tutto ciò che accade, non è dovuto alla mancanza di liquidità, ma alla mancanza di fiducia del mercato sulla capacità dei debitori di onorare i propri debiti, i bilanci delle imprese finanziarie non sono credibili. Come dice Anna, tenendo in piedi aziende fallite, non si fa altro che prolungare la crisi, l’agonia dell’economia.
Come amava ricordare con la sua sottile ironia, il grande J.K.Galbraith…
…la perniciosa inutilità della politica monetaria e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà.
Anche Milton Friedman non scherzava in questo senso…
…Noi non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni sono stato a favore della sostituzione della Fed con un computer…La Fed ha avuto molti pochi periodi di relativa buona performance…per la maggior parte della sua storia è stata una mina vagante sul ponte e non un fattore di stabilità.
Lo so, mi spiace Ragazzi ricordare chi è in realtà il Vostro idolo, quello che volete al Governo o alla Presidenza della Repubblica, ma qui, su Icebergfinanza abbiamo il vizio di non fare sconti a nessuno, figurarsi ad un banchiere, un medico che si vanta di una cura miracolosa, quando in realtà non ha vigilato o ha completamente sbagliato diagnosi.
Lasciamo ai media nostrani il compito di mettere sull’altare Mario Draghi, non preferiamo farlo scendere da un posto che non merita, nella storia.
Eri tu Mario, quello che suggeriva di tagliare stipendi e lavoro, tagliare welfare per salvare l’euro?
Se è il tuo fratello gemello mi scuso, se invece sei tu, mi stai forse dicendo che oggi è diverso, che questo shock era imprevedibile, che greci e italiani si meritavano quello shock, che era principalmente colpa del settore privato o forse delle banche!
Sei forse tu quello che costringeva il popolo greco a soffrire, per dare una lezione alle banche greche, salvando quelle tedesche e francesi o inglesi?
Delle tue parole, dei tuoi editoriali a noi non importa nulla, neanche se alla fine cambi idea solo perché hai smesso di indossare l’abito di banchiere centrale.
Lo so che ti faranno presidente della Repubblica, i fessi abbondano in questo Paese, ma è rimasto qualche furbo che non si beve le vostre favole. Fonte: qui
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