IN CALO LE PERSONE IN TERAPIA INTENSIVA E QUELLE RICOVERATE...
ALESSIO SGHERZA per repubblica.it
Continua il calo dei ricoverati, resta basso il rapporto di nuovi tamponi positivi e i morti tornano a calare e a scendere sotto le 500 unità.
I dati del primo bollettino diffuso dalla Protezione civile senza conferenza stampa confermano l'ormai continuo calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 2.733 persone, 79 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 25.007 persone, 779 meno di ieri.
Nelle ultime ventiquattr'ore sono morte 482 persone (ieri le vittime erano state 575), arrivando a un totale di decessi di 23.227.
I guariti raggiungono quota 44.927, per un aumento in 24 ore di 2.200 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2.563 persone).
L'aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 809 unità (ieri erano stati 355) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 3.491 (ieri 3.493).
Questi due dati vanno però analizzati solo considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 61.725 tamponi (ieri 65.705, ma il numero resta molto alto). E il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 17,7 tamponi fatti, il 5,7%, il secondo dato migliore da inizio epidemia dopo quello di ieri. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 7,2%.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è 175.925.
Qui di seguito una nuova elaborazione dei dati per interpretare meglio la curva del contagio. Il dato quotidiano è visualizzato in relazione alla media settimanale del contagio, un sistema di calcolo che 'assorbe' gli sbalzi da un giorno all'altro per fornire una tendenza
Nel comunicato stampa che accompagna i dati, la Protezione civile fa sapere che nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 34.195 in Lombardia,
13.584 in Emilia-Romagna,
14.223 in Piemonte,
10.444 in Veneto,
6.470 in Toscana,
3.412 in Liguria,
3.172 nelle Marche,
4.282 nel Lazio,
3.045 in Campania,
1.985 nella Provincia autonoma di Trento,
2.694 in Puglia,
1.403 in Friuli Venezia Giulia,
2.171 in Sicilia,
1.971 in Abruzzo,
1.556 nella Provincia autonoma di Bolzano,
431 in Umbria,
881 in Sardegna,
832 in Calabria,
549 in Valle d’Aosta,
262 in Basilicata e
209 in Molise.
Fonte: qui
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