venerdì 31 gennaio 2020
La Turchia schiera navi da guerra, difese aeree e le armi pesanti in Libia
L'esercito nazionale libico (LNA) annunciò che la Turchia aveva dispiegato due navi da guerra turche, missili antiaerei e sistemi di difesa aerea nella capitale Tripoli .
Oltre a questa accusa, l'LNA ha affermato che l'esercito turco ha inviato almeno 3.000 militanti siriani in Libia dalla fine di dicembre.
"Il numero di mercenari siriani trasportati dalla Turchia in Libia ha superato i tremila", ha detto il portavoce dell'esercito nazionale libico, il maggiore generale Ahmed al-Mesmari ieri sera in una conferenza stampa, rilevando che "Ankara ha trasportato pericolosi terroristi dalla Siria in Libia attraverso la Misrata e aeroporti Mitiga e porto di Tripoli. "
Settimane dopo che il governo turco ha annunciato l'intenzione di inviare varie forze in Libia per sostenere il governo internazionalmente riconosciuto di quel paese, ci sono ora indicazioni che tali schieramenti sono ben avviati. Due fregate di classe Gabya della Marina turca sono apparse al largo della costa di Tripoli, capitale ufficiale della Libia, e ora stanno emergendo notizie secondo cui truppe turche e armature pesanti stanno arrivando anche in quella città.Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha accusato la Turchia di aver violato gli impegni assunti durante la conferenza di Berlino del 19 gennaio per risolvere la crisi libica, osservando che la Francia aveva monitorato nei giorni scorsi navi che trasportavano mercenari siriani in Libia. - La guida
Big News: Turkish Frigates Appear Off Tripoli, Libya amid Reports of Turkish Troops and Tanks Landing AshoreIslamist Erdogan's warships, soldiers & tanks arrive from Turkey to support GNA militias & Syrian mercenaries against Libyan Parliament-backed LNAhttps://www. 2002/two-turkish-frigates-appear-of-libya-amid-reports-of-troops-and-armor-landing-ashore
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Macron ha dichiarato, durante una conferenza stampa con il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis a Parigi, che "la Turchia ha infranto le promesse fatte durante la conferenza di Berlino".
Macron ha inoltre affermato: "Nei giorni scorsi abbiamo rilevato navi turche che trasportavano mercenari siriani che arrivavano in Libia".
If the picture is real, then Turkish Navy frigates TCG Göksu or TCG Gökova , (O.H. Perry frigates) is in Tripoli #Libyahttps:// us/1222268972185391104
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Il Ministero degli Esteri turco, da parte sua, ha criticato le dichiarazioni di Macron, affermando che "la Francia è responsabile dei problemi che la Libia ha avuto da quando è iniziata la crisi nel 2011." Fonte: qui
IL PIL ITALIANO NEL QUARTO TRIMESTRE 2019 È CALATO DELLO 0,3%, LA BATTUTA D'ARRESTO PIÙ FORTE DAL 2013
UNO STOP BEN PIÙ SERIO DI QUANTO SI ASPETTAVANO GLI ANALISTI. MARCATO CALO DELL'INDUSTRIA E DELL'AGRICOLTURA
IL PIL DELL'EUROZONA CRESCE DELLO 0,1% NELLO STESSO PERIODO
(ANSA) - Il Prodotto interno lordo nel quarto trimestre del 2019 scende dello 0,3% rispetto al terzo trimestre mentre rimane fermo, invariato, su base annua. Lo rileva l'Istat diffondendo la stima preliminare del Pil (espresso in valori concatenati e corretto per il calendario e la stagionalità). Il trimestre precedente aveva invece registrato un aumento dello 0,1% congiunturale e dello 0,5% tendenziale. In particolare il calo trimestrale dello 0,3% è il più forte dal primo trimestre del 2013, ovvero da quasi sette anni.
(ANSA) - Nel quarto trimestre del 2019, secondo la stima preliminare, la dinamica del Pil ha subito una battuta di arresto". Lo scrive l'Istat nel commento ai dati. Il calo congiunturale dello 0,3%, spiega, "ha interrotto la debole tendenza positiva prevalsa nell'arco dei quattro trimestri precedenti". La contrazione trimestre su trimestre, prosegue l'Istituto, "determina un abbassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil, che scende a zero dallo 0,5% del trimestre precedente".
(ANSA) - Nel quarto trimestre del 2019 il valore aggiunto in termini congiunturali "segna un calo marcato nell'industria e in agricoltura, a fronte di un sostanziale ristagno per l'insieme del terziario". Lo scrive l'Istat nel commento ai dati sulla stima preliminare del Pil.
(ANSA) - Il 2019 lascia un'eredità negativa in termini di Pil. "La variazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2%", scrive l'Istat. Si tratta del dato che si otterrebbe nel caso in cui in tutti i trimestri dell'anno si registrasse una crescita congiunturale pari a zero.
(ANSA) - Il calo congiunturale dello 0,3% nell'ultimo trimestre del 2019 arriva dopo quattro trimestri positivi anche se sia nel terzo che nel secondo non si era andati oltre lo 0,1%. L'Istat ha invece rivisto al rialzo il dato del primo trimestre 2019: da +0,1% a +0,2%. E' stata confermata la crescita di un decimo di punto pure per il quarto trimestre del 2018. Quanto alla recessione tecnica che si è verificata nel mezzo di quell'anno, l'Istat segna sempre un -0,1% per il secondo trimestre del 2018 mentre il terzo è stato corretto al ribasso: da -0,1% a -0,2%.
Guardando al tendenziale, il dato del terzo trimestre del 2019 è stato alzato da +0,3% a +0,5%. Tornando al quarto trimestre del 2019, "dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta", spiega l'Istituto di statistica. Viene poi ricordato come il trimestre abbia avuto 2 giornate lavorative in meno rispetto al precedente mentre su base annua non c'è scarto.
(ANSA) - La contrazione congiunturale del Pil nel quarto trimestre del 2019, pari al -0,3%, si discosta da gran parte delle previsioni. Molti analisi, come rilevato anche dal consensus raccolto dall'agenzia Bloomberg, attendevano un altro segno più, pur se debole, in scia ai risultati dei trimestri precedenti. Le aspettative si concentravano infatti su un +0,1%. Ma nell'ultimo periodo c'era anche chi aveva captato la possibilità di una flessione del Prodotto interno lordo o almeno di una sua stasi.
E' il caso della Banca d'Italia, che nel bollettino economico diffuso il 17 gennaio parlava di un dato che probabilmente sarebbe rimasto pressoché stazionario, avvertendo che però la stima poteva essere soggetta a rischi al ribasso. Ora l'Istat segna un calo netto, anche se, tiene a precisare l'Istituto, si tratta di una "stima preliminare" che "ha, come sempre, natura provvisoria e si basa sulla valutazione dell'andamento delle componenti dell'offerta e su un insieme ridotto di indicatori congiunturali".
(ANSA) - Nell'ultimo trimestre del 2019 il Pil della zona euro e della Ue-28 è cresciuto dello 0,1%. Lo comunica Eurostat nella sua stima flash. Nel terzo trimestre il Pil era cresciuto di 0,3% in entrambe le zone. Secondo una prima stima della crescita annua, nel 2019 il Pil è salito di 1,2% nella zona euro e di 1,4% nella Ue-28. Fonte: qui
BREXIT: DAL LAVORO AI VIAGGI, TUTTE LE NOVITÀ PER GLI STRANIERI (MA PER I CITTADINI COMUNITARI LA TRANSIZIONE SARÀ MORBIDA)
INIZIALMENTE SI PARLAVA DI LIBERO ACCESSO SOLO PER CHI AVESSE UN LAVORO CON UN REDDITO DI OLTRE 30.000 STERLINE L'ANNO, POI QUESTO TETTO (TROPPO ALTO) È STATO ELIMINATO. LA STERLINA RESTERÀ LA VALUTA IN VIGORE...
Caterina Belloni per “la Verità”
BREXIT
Il conto alla rovescia per la Brexit è iniziato davvero e stasera, alla mezzanotte europea (le 23 a Londra) verrà anche proiettato con un riflettore sui mattoni scuri di Downing Street. Il primo ministro Boris Johnson farà un discorso alla nazione, tutti i palazzi del centro saranno illuminati, la bandiera inglese sventolerà sui pennoni di Parliament Square. Ma sotto il profilo pratico, che cosa cambierà da domani. Ecco le sette cose da ricordare per gli europei che non vogliono rinunciare a visitare Londra.
1 Nel periodo di transizione, che durerà fino al 31 dicembre 2020, gli europei potranno continuare a entrare in Gran Bretagna usando la carta di identità, anche se a un certo punto questo documento verrà considerato non più accettabile e si dovrà passare all' uso del passaporto. Nello stesso periodo, anche i passaporti per gli animali e la patente di guida europei continueranno a essere riconosciuti.
ENTRARE NEL REGNO UNITO
2 Sotto il profilo della salute, la European health insurance card, o Ehic, sarà ancora valida durante il periodo di transizione e consentirà di ottenere un intervento di assistenza dal servizio pubblico in caso di malattia o incidente anche nel Regno Unito, come accade già ora. Successivamente, le regole potrebbero cambiare, ma dipenderà da come procederanno gli accordi con i singoli Paesi.
3 Lavorare e vivere nel Regno Unito resterà possibile senza restrizione per gli europei nel periodo di transizione, all' interno del libero diritto di circolazione. Dopo invece per trasferirsi a Londra ci saranno regole precise, ancora in fase di definizione.
MICHEAL GOVE E BORIS JOHNSON CAMPAGNA PER LA BREXIT
Inizialmente si parlava di libero accesso solo per chi avesse un lavoro con un reddito di oltre 30.000 sterline l' anno, poi questo tetto - troppo alto - è stato eliminato. A quanto si intuisce al momento, però, dal prossimo gennaio sarà possibile trasferirsi nel Regno solo se si ha un' offerta di lavoro, quindi non verrà più consentito arrivare senza una destinazione precisa e poi trovare una professione una volta in loco.
4 Un altro nodo da sciogliere riguarda le pensioni. Gli inglesi che vivono in Europa dovrebbero continuare a percepirle come adesso, cosa che vale anche per gli italiani in Uk, ma non si esclude che dal 2021 cambi il regime di tassazione e a definirlo saranno gli accordi che verranno avviati da domani in poi.
BORIS JOHNSON ALLA CAMERA DEI COMUNI
5 Nel periodo transitorio, poi, il Regno Unito sarà costretto a continuare a contribuire al bilancio dell' Unione europea, anche se non avrà più i «suoi» parlamentari (73 andranno a casa) e il primo ministro Johnson non parteciperà più ai meeting dei capi di governo. La Corte di Giustizia europea, però, resterà quella di riferimento per le dispute di tipo legale.
6 L' argomento degli scambi commerciali tra Unione europea e Regno Unito diventerà la vera questione calda. Il Dipartimento per la Brexit, creato da Theresa May nel 2016, chiuderà oggi e da domani tutti gli incontri e le negoziazioni verranno gestite da un comitato insediato direttamente a Downing Street.
LEGGE SULLE LINEE GUIDA PER LA BREXIT
Che dovrà valutare come gestire lo scambio di merci senza rincari, blocchi in frontiera ed eccessive complicazioni. Fino alla fine del 2020, in realtà, non ci saranno modifiche, ma dal primo gennaio 2021 serviranno nuovi patti sottoscritti e approvati bilateralmente, perché il flusso delle merci tra il Vecchio continente e l' isola non venga compromesso.
7 In termini di moneta, infine, non ci saranno variazioni, anche perché il Regno Unito funziona in modo indipendente in questo senso già da molto prima che si cominciasse a parlare della Brexit.
IL PESO DEL DIVORZIO DELLA GRAN BRETAGNA DALL'UE
La sterlina resterà la valuta in vigore, con una sola aggiunta che sancisce il divorzio: la diffusione di una moneta da cinquanta pence dedicata al Brexit Day con il motto «Peace, prosperity and friendship with all nations», ovvero «Pace, prosperità e amicizia con tutte le nazioni». Oggi ne saranno messe in circolazione tre milioni, con altri sette in arrivo nei prossimi mesi. Per la gioia dei collezionisti.
CONTRIBUTI ALLA UE COSA SUCCEDERA' CON LA BREXITLA MONETA COMMEMORATIVA PER LA BREXIT
Fonte: qui