L’UOMO STAVA ATTACCANDO I MEZZI DELLA POLIZIA QUANDO UNA DELLE VETTURE L’HA TRAVOLTO VOLONTARIAMENTE
NON È IN PERICOLO DI VITA MA È IN GRAVISSIME CONDIZIONI
A TRE MESI DALL’INIZIO DELLE PROTESTE CONTRO LA DISEGUAGLIANZA, LA SITUAZIONE NEL PAESE È SEMPRE PIÙ CRITICA
L’UOMO STAVA ATTACCANDO I MEZZI DELLA POLIZIA QUANDO UNA DELLE VETTURE L’HA TRAVOLTO VOLONTARIAMENTE
NON È IN PERICOLO DI VITA MA È IN GRAVISSIME CONDIZIONI
A TRE MESI DALL’INIZIO DELLE PROTESTE CONTRO LA DISEGUAGLIANZA, LA SITUAZIONE NEL PAESE È SEMPRE PIÙ CRITICA
Un manifestante incappucciato è rimasto schiacciato tra due camionette dei carabineros, durante la manifestazione di venerdì scorso in Plaza de Italia, a Santiago del Cile. Insieme ad altri stava attaccando i mezzi della polizia quando è stato volontariamente travolto da una delle due vetture e schiacciato contro l'altra. Ora è ricoverato in gravi condizioni, con quattro fratture pelviche e danni alla vescica, all'Hospital de Urgencia Asistencia Publica. Ma non è in pericolo di vita. Intanto è stato individuato l'autista della camionetta lancia acqua che ha investito il ventenne (la n. 23 delle forze speciali): è già stato formalmente indagato e interrogato.
A distanza di più di tre mesi dall'inizio della protesta popolare contro la diseguaglianza nel paese, la situazione in Cile è ancora molto critica. Il governo, all'inizio della scorsa settimana, è stato costretto a cambiare ancora una volta la propria strategia, "saturando" con i carabineros il luogo simbolo della rivolta, plaza de Italia - ora ribattezzata dai manifestanti, plaza de la Dignidad – e preannunciando mano ferma contro le manifestazioni non autorizzate. "Questa sarà la settimana più pacifica dall'inizio della protesta", aveva dichiarato il prefetto della regione metropolitana, Felipe Guevara. E invece le cose sono andate molto diversamente.SCONTRI E PROTESTE IN CILE SCONTRI E PROTESTE IN CILE SCONTRI E PROTESTE IN CILE SCONTRI E PROTESTE IN CILE SCONTRI E PROTESTE IN CILESCONTRI E PROTESTE IN CILE SCONTRI E PROTESTE IN CILE
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