martedì 24 dicembre 2019

NON BASTAVA L'ECOMOSTRO, A SALERNO C'È PURE IL DISASTRO AMBIENTALE DIETRO L'ANGOLO

ITALIA NOSTRA CHIEDE 400 MILIONI DI DANNI PER IL ''CRESCENT'', IL GIGANTE DI CEMENTO CHE HA STRAVOLTO IL LUNGOMARE CON LA BENEDIZIONE DI DE LUCA SINDACO. 
PER COSTRUIRLO, È STATO DEVIATO ABUSIVAMENTE UN TORRENTE CHE HA GIA' ALLUVIONATO LA CITTÀ CAUSANDO 100 MORTI 
''SALERNO È COME GENOVA, PIENA DI TORRENTI TOMBINATI, IL RISCHIO È ALTISSIMO''
VINCENZO DE LUCA E IL CRESCENTVINCENZO DE LUCA E IL CRESCENT

Italia Nostra Onlus lancerà una serie di iniziative. La prima "Salerno chiama Genova"
riguardante le similitudini tra le due città di mare con un sistema orografico alle spalle da cui scendono a valle  numerosi torrenti quasi tutti tombinati.
A Salerno con connotazioni decisamente più gravi visto la mancanza in toto di tutte le autorizzazioni di natura paesaggistica ed ambientale.

crescent salernoCRESCENT SALERNO
Recentemente Italia Nostra è venuta a conoscenza che il Genio civile di Salerno, organo della Regione Campania, su specifica istanza della Procura della Repubblica di Salerno, ha ammesso la totale assenza della autorizzazione idraulica necessaria per la deviazione del torrente Fusandola, ovviamente possibile solo per motivi di sicurezza pubblica.
Nel caso di specie, il torrente Fusandola è stato deviato abusivamente per fare spazio al comparto edificatorio di iniziativa del Comune di Salerno, comprendente il famigerato complesso residenziale denominato Crescent.

crescent salernoCRESCENT SALERNO
Pertanto tutti gli enti pubblici preposti alla tutela ( Autorità di Bacino,  genio civile, Regione Campania, settore urbanistica del Comune di Salerno ed altri) hanno consentito e consentono tutt'ora l'edificazione abusiva sulla storica spiaggia di S. Teresa del centro storico di Salerno.

La responsabilità di tutti i rischi derivanti dalla edificazione abusiva ricade sulle istituzioni pubbliche in considerazione del fatto che il Ctu della Procura della Repubblica di Salerno ha dimostrato che il rischio del verificarsi di una nuova alluvione è addirittura triplicato, in quanto il periodo di ritorno di una possibile alluvione è di poco superiore ai 20 anni, con l'aggravarsi della situazione nel centro storico di Salerno per effetto della doppia strozzatura derivante dalla curvatura a gomito del tutto artificiale del nuovo tratto del torrente Fusandola e della perdita dell'alveo naturale del torrente, con la relativa foce.
salerno e l alluvione del 54SALERNO E L'ALLUVIONE DEL 54
Oltreché per il continuo insabbiamento della nuova foce che nel complesso comportano la totale perdita della funzionalità naturale del torrente  Fusandola.

La conseguenza di tale scellerata scelta urbanistica, oltre il danno paesaggistico per la trasfigurazione dei caratteri identitari della città di Salerno e della perdita del rapporto atavico del centro storico con il mare, si caratterizza per i gravissimi danni ambientali.
Al riguardo Italia Nostra con l’appello proposto da qualche giorno in Consiglio di Stato con l’avvocato amministrativista Oreste Agosto ha chiesto la condanna di tutte le istituzioni pubbliche competenti nel procedimento al risarcimento dei danni paesaggistico ambientali per circa 400 milioni di euro.
salerno e l alluvione del 54SALERNO E L'ALLUVIONE DEL 54

Tale somma, se riconosciuta, sarà utilizzata dalla storica associazione italiana per la rinaturalizzazione del torrente, per la messa in sicurezza dell’area, per la salvaguardia del centro storico cittadino.

Non è superfluo ricordare che il detto torrente Fusandola nel 1954 con la tristemente nota alluvione di Salerno, causò nella città oltre 100 vittime.

Filmati storici dell’epoca e altri documenti si trovano sul sito di Italia Nostra.

Fonte: qui

Nessun commento:

Posta un commento