IL MINISTRO AI TRASPORTI PER MANCANZA DI PROVE HA ANNUNCIATO “MIGLIORAMENTI PER RISPARMIARE” E NELLA CITTÀ LIGURE TREMANO
CON UNA NUOVA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE SI RIPARTIREBBE DA ZERO
Michele Di Branco per “il Messaggero”
È tutto pronto per la Gronda, l'opera che Genova attende da decenni, la bretella autostradale che consentirebbe di spostare fuori dalla città il traffico dei tir diretti verso il porto. Tutto pronto, peccato che non sia ancora disponibile l'immancabile analisi-costi benefici che il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, qualche giorno fa, ha promesso di rendere pubblica a breve. Un passaggio delicatissimo. «Si faranno tanti miglioramenti per renderla molto migliore e penso con un grandissimo risparmio di risorse» ha detto l'esponente pentastellato facendo rabbrividire i sostenitori della Gronda a Genova.
A cominciare da Autostrade per l'Italia. «Ad oggi fanno sapere dal quartier generale della società sono state già realizzate gran parte delle attività propedeutiche all'avvio dei lavori (indagini, espropri e spostamento di sottoservizi interferenti), con una spesa progressiva per l'intervento che ammonta, ad a oltre 140 milioni. Inoltre sono state avviate procedure di gara per ulteriori 700 milioni nonostante si resti in attesa della formale approvazione dei progetti esecutivi, da parte del Concedente, per poter procedere all'affidamento dei lavori».
L'INCAGLIO
I progetti esecutivi di tutti i 10 lotti, ricordano ancora da Autostrade, sono stati trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti tra febbraio ed agosto 2018. Come a dire: è tutto in ordine, cosa aspettiamo a muoverci? L'incaglio potrebbe essere l'ok, ma con riserve, da parte della commissione che, appunto, sta per pubblicare l'analisi costi-benefici.
Secondo la legge, infatti, qualunque variazione del progetto della Gronda che implichi una nuova valutazione di impatto ambientale farebbe ripartire da capo l'iter autorizzativo. Introdurre modifiche di tracciato anche in riduzione significherebbe insomma far ripartire il progetto e, considerata la complessità dell'opera, ci vorrebbero almeno altri 8 anni per ritornare al punto attuale. Inutile dire che si fermerebbero anche gli investimenti già previsti. E nei 4,3 miliardi di spesa complessiva per realizzare la Gronda sono compresi anche 30 milioni per opere a favore del territorio, che Aspi attuerà in accordo con gli enti locali.
Insomma, l'iter autorizzativo della Gronda, durato circa 16 anni, è concluso e per avviare i cantieri, manca solo il via libera del Mital al progetto esecutivo presentato da ASPI negli ultimi mesi del 2018. Secondo l'analisi costi benefici della Gronda, contenuta nella Valutazione di Impatto Ambientale, e costantemente aggiornata da ASPI, la realizzazione dell'opera genererà effetti concreti e positivi anche dal punto di vista occupazionale.
Fonte: qui
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