Operativo da maggio l'impianto, in provincia di Piacenza, costruito per la società Maserati Energia è alimentato con l’organico da raccolta differenziata dei rifiuti urbani e residui vegetali. Il biometano sarà destinato all'autotrazione.
Da maggio è operativo l’impianto di produzione di biometano alimentato con l’organico da raccolta differenziata dei rifiuti urbani (FORSU), progettato e costruito da Sebigas srl per la società Maserati Energia Srl (di cui fanno parte Maserati srl e Sebigas srl).
L’impianto, situato a Sarmato, in provincia di Piacenza, è su un’area di 35.000 m2, ed è stato progettato per trattare fino a 50.000 t/anno di FORSU e circa 5.000 t/anno di residui vegetali.
Le diverse fasi di trattamento, ottimizzano l’intero processo riducendo al minimo gli scarti: soltanto il 7% dei rifiuti in ingresso (plastiche, metalli e altri inerti presenti nei conferimenti) non viene lavorato.
Il cuore dell’impianto, dove si realizza il processo di digestione anaerobica a umido, è costituito da 5 reattori (1 prevasca, 3 digestori e 1 post-digestore). Il biogas prodotto in questa fase viene poi trattato in apposito sistema di upgrading, che separa la CO2 dal metano, producendo 5.100.000 m3 di biometano ogni anno da destinare interamente come carburante per autotrazione.
Per Marco Bonvini, General Manager Sebigas “l’azienda può garantire, per ogni cliente, non solo quanto sviluppato in fase di realizzazione dell’impianto, ma soprattutto l’ampio know-how acquisito dalla condivisione di forze e obiettivi con Maserati, dalle fasi iniziali di autorizzazione dell’impianto, all’assistenza di operation, la manutenzione dell’impianto e la consulenza biologica e post sales”.
L’impianto Maserati trasforma i rifiuti organici raccolti in un bacino di circa 600.000 abitanti in un anno, in un volume di biometano corrispondente a oltre 180.000 rifornimenti per auto a metano, per una percorrenza indicativa di oltre 54.000.000 km, ovvero 90.000 viaggi auto da Roma a Milano in un anno.
Dal processo di digestione anerobica, oltre al biometano, residuano 10.000 t/anno compost, destinato interamente al riutilizzo in agricoltura, e 36.000 m3/anno di effluente liquido depurato, che in parte viene scaricato in corpo idrico superficiale e in parte riutilizzato nello stesso ciclo produttivo.
Unica nel suo genere la partnership tutta italiana tra Maserati srl, storica realtà di compostaggio attiva dal 1980, e Sebigas srl, leader tra i fornitori di tecnologia per la produzione di biogas e biometano, che nel 2017 ha costituito Maserati Energia srl, realtà specializzata nella gestione del rifiuto, dal conferimento alla valorizzazione per la produzione di energie rinnovabili.
Fonte: qui
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