giovedì 4 luglio 2019

IL TRUCCO C’E’ E SI VEDE! - SCANDALO UNIVERSITÀ DI CATANIA: SI DIMETTE IL RETTORE, OCCUPATI I SUOI UFFICI

BASILE SCRIVE AL MINISTRO BUSSETTI: "DECISIONE SOFFERTA, MA HO RISPETTO PER L'ISTITUZIONE" 

GLI STUDENTI CHIEDONO GARANZIE SULLE CONSEGUENZE DELL'INCHIESTA SUI CONCORSI TRUCCATI 

L'INDAGINE HA COINVOLTO 66 PERSONE, TRA CUI 60 DOCENTI DI 14 ATENEI ITALIANI
CLAUDIO REALE per repubblica.it
FRANCESCO BASILEFRANCESCO BASILE

In una lettera inviata questa mattina al ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, Francesco Basile ha rassegnato le dimissioni dalla carica di rettore dell'Università di Catania, che ricopriva dal febbraio 2017. Basile era stato sospeso dalla funzione, insieme al suo predecessore e ad altri otto professori, su decisione del gip etneo, nell'ambito dell'inchiesta "Università bandita", che ha svelato un sistema diffuso di concorsi truccati;
un'indagine che ha coinvolto 66 persone, tra cui 60 docenti di 14 atenei italiani.

"A seguito della nota vicenda giudiziaria avviata dalla procura della Repubblica di Catania che vede coinvolti, in qualità di indagati, numerosi docenti dell'Università di Catania ed anche me, in qualita' di rettore - ha scritto Basile al ministro Bussetti - ho avuto modo di riflettere profondamente sulle decisioni più opportune da prendere per il bene dell'ateneo.
CONCORSO UNIVERSITARIOCONCORSO UNIVERSITARIO

Con lo stesso spirito di servizio che ha contraddistinto il mio mandato e per il rispetto e la considerazione che ho sempre manifestato per il ruolo che ricopro e nei confronti della magistratura, ritengo doveroso rassegnare le mie dimissioni dalla carica di rettore dell'Università di Catania".

Una decisione che Basile definisce "sofferta", ma che viene assunta "per la tutela dell'istituzione, dei docenti, dei dirigenti e del personale universitario che sento a me particolarmente vicini in questo momento e per garantire agli studenti serenità nel loro percorso di studio. Infine - precisa - ritengo che, spogliandomi del ruolo istituzionale, potrò con maggiore libertà e incisività e senza condizionamenti esterni, dimostrare la mia assoluta estraneità ai fatti che mi vengono contestati".

FRANCESCO BASILEFRANCESCO BASILE
Questa mattina, intanto, gli studenti di Mua, Coordinamento universitario, Link e Fgc hanno occupato il rettorato: "Alle 17 - annuncia uno degli attivisti, Giovanni Manganaro - terremo un'assemblea pubblica, alla quale abbiamo chiesto la presenza del direttore generale dell'ateneo, Candeloro Bellantoni".

Gli studenti chiedono garanzie sulle conseguenze dell'inchiesta. "Innanzitutto - dice Manganaro - i vertici dell'ateneo devono smentire pubblicamente quello che sembra emergere dai documenti dell'indagine: l'università non può essere un luogo d'élite, gestito ad esclusivo uso e consumo di alcune famiglie. Bisogna ribadire la centralità degli studenti all'interno dell'università, ma soprattutto bisogna che i vertici dell'ateneo ci garantiscano che questa indagine non intacchi la vita degli studenti". Venerdì mattina, all'assemblea che ha posto all'ordine del giorno questi primi punti, hanno partecipato circa 100 universitari.
marco bussetti 1MARCO BUSSETTI 

Il caso è esploso appunto venerdì. Sotto inchiesta ci sono fra gli altri l'ormai ex rettore Basile, i suoi predecessori Giacomo Pignataro e Antonino Recca, l'ex procuratore di Catania Vincenzo D'Agata e numerosi professori universitari attualmente in servizio nell'ateneo della città etnea: secondo l'inchiesta della Procura di Catania una "cricca" avrebbe controllato l'esito di 23 concorsi per i docenti universitari, stabilendo a monte chi dovesse vincerli.

Fonte: qui

Concorsi truccati nelle università: i nomi di tutti gli indagati

Ecco i nomi delle 66 persone coinvolte nell'inchiesta della procura di Catania

Ecco i nomi dei 62 indagati dell’inchiesta ‘Università bandita’ ordinata dalla procura di Catania: 

Salvatore Cesare Amato (Unict), Massimo Antonelli (UniRoma), Marinella Astuto (Unict), Pietro Baglioni (UniFirenze), Laura Ballerini (Sissa Trieste), Antonio Barone (Unict), Giuseppe Barone (Unict), Francesco Basile (rettore Unict), Alberto Bianchi (Unict), Antonio Giuseppe Biondi (Unict), Paolo Cavallari (UniMilano), Michela Maria Bernadette Cavallaro (UniCt), Giovanna Cigliano (UniNapoli), Umberto Cillo (UniPd), Giorgio Conti (La Cattolica Roma), Agostino Cortesi (UniVe), Velia Maria D’Agata (Unict), Enzo D’Agata, Stefano De Francisci (UniCz), Francesco Saverio De Ponte (UniMessina), Santo Di Nuovo (Unict), Francesco Di Raimondo (Unict), marcello Angelo Alfredo Donati (Unict), Filippo Drago (Unict), Alessia Facineroso (Unict), Santi Fedele (UniMessina), Enrico Foti (Unict), Giovanni Gallo (Unict), Anna Garozzo (Unict), Eugenio Gaudio (UniRoma La Sapienza), Maria Giordano (Unict), Sebastiano Angelo Granata (Unict), Salvatore Giovanni Gruttadauria (Unict), Calogero Guccio (Unict), Alfredo Guglielmi (UniVr), Giuseppina La Vecchia (UniChieti-Pescara), Giampiero Leanza (Unict), Massimo Libra (Unict), Giancarlo Magnano di San Lio (Prorettore Unict), Luigi Vincenzo Mancini (UniRoma La Sapienza), Claudio Marchetti (UniBologna), Massimo Mattei (UniRomaTre), Paolo Mazzoleni (Unict), carmelo Giovanni Monaco (Unict), Maura Monduzzi (UniCagliari), Marco Montorsi  (Rettore Humanitas Rozzano), Giuseppe Mulone (Unict), Paolo Navalesi (UniCz), Matteo Giovanni Negro (Unict), Ferdinando Nicoletti (Unict), Karl Jurgen Oldhafer (Barmbek Asklepios Hospital Amburgo), Giuseppe Pappalardo (Unict), Pietro Pavone (Unict), Roberto Pennisi (Unict), Vincenzo Perciavalle (Unict), Giacomo Pignataro (Già rettore Unict), Giovanni Puglisi (Unict), Stefano Giovanni Puleo (Unict), Maria Alessandra Ragusa (Unict), Antonino Recca (già rettore Unict), Romilda Rizzo (Unict), Salvatore Saccone (Unict), Giovanna Schillaci (Unict), Giuseppe Sessa (Unict), Luca Vanella (Unict) e Giuseppe Vecchio (Unict). 

Fonte: qui

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