mercoledì 30 gennaio 2019

GIUSEPPE GULOTTA CHIEDE 66 MILIONI DI EURO PER AVER PASSATO 22 ANNI IN CARCERE DA INNOCENTE


CONDANNATO ALL’ERGASTOLO PER L’OMICIDIO DI DUE CARABINIERI QUANDO AVEVA 18 ANNI, VENNE ASSOLTO DOPO UNA LUNGA E TRAVAGLIATA VICENDA GIUDIZIARIA 

GLI È GIÀ STATO RICONOSCIUTO UN RISARCIMENTO DI 6,5 MILIONI, MA…

Chiara Moretti per www.adnkronos.com

Giuseppe GulottaGIUSEPPE GULOTTA
Oltre 66 milioni di euro per aver scontato anni di carcere da innocente. E' il risarcimento, chiesto da Giuseppe Gulotta, vittima di un errore giudiziario per l'omicidio di due giovani carabinieri della caserma di Alcamo Marina del 26 gennaio del 1976. Arrestato e condannato all'ergastolo, quando aveva 18 anni, venne assolto dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria, dopo una lunga serie di processi e 22 anni passati dietro le sbarre.
CARMINE APUZZO E SALVATORE FALCETTA - IL CASO DI GIUSEPPE GULOTTACARMINE APUZZO E SALVATORE FALCETTA - IL CASO DI GIUSEPPE GULOTTA

"I giudici stabilirono che la confessione venne estorta e gli venne riconosciuto un risarcimento di sei milioni e mezzo di euro" dice all'Adnkronos l'avvocato Baldassare Lauria, spiegando che il ragionamento della Corte è che "possono liquidare soltanto l'indennizzo per i giorni che Gulotta ha espiato in maniera indebita".

"A ben vedere il giudice se gli portano un verbale falso sbaglia ma non è colpa sua. Compie un errore solo perché altri hanno fatto qualcosa che non dovevano". "Per quanto riguarda l'atto illecito, compiuto dai carabinieri, sosteneva la Corte di Reggio - spiega il legale -, non può essere la magistratura: il loro errore è legato a condotte illecite di altri".
Giuseppe GulottaGIUSEPPE GULOTTA

C'è, poi, un secondo pilastro che è l'azione risarcitoria. "L'Italia nel 1984 firmò la convenzione di New York per la prevenzione della tortura in cui si impegnava a codificare il reato e, quindi, a predisporre una serie di strumenti per prevenirla.

Giuseppe GulottaGIUSEPPE GULOTTA
Ma è stato codificato soltanto nel 2016, cioè, a una distanza siderale rispetto all'84 - denuncia l'avvocato -. Nelle more è intervenuta anche la Corte europea dei diritti dell'uomo in merito ai fatti di Genova, condannando l'Italia per non aver previsto strumenti di prevenzione e il reato di tortura".
Giuseppe GulottaGIUSEPPE GULOTTA

L'azione ha, quindi, due destinatari. Da un lato, conclude l'avvocato, "l'Arma e dall'altro la Presidenza del Consiglio dei Ministri in quanto rappresentante dello Stato che ha omesso di adempiere agli ordini internazionali".

Fonte: qui

GIUSTIZIATO DALLA GIUSTIZIA 


PARLA GIUSEPPE GULOTTA, L’UOMO CHE HA SCONTATO IN CARCERE 22 ANNI DA INNOCENTE: “NON SO QUANTO VALGA UNA VITA ROVINATA DA 18 A 55 ANNI. SE ARRIVERÀ DEVOLVERÒ IL RISARCIMENTO ALLA FONDAZIONE CHE HO COSTITUITO” 
“FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA? LA FERITA È SEMPRE APERTA. PURTROPPO SOTTO TORTURA HO DETTO CHE SONO STATO IO, POI LA SVOLTA È ARRIVATA NEL 2007”

Giuseppe GulottaGIUSEPPE GULOTTA
Ha scontato in carcere 22 anni da innocente. Adesso chiede allo Stato un risarcimento di oltre 66 milioni di euro. Protagonista della storia è Giuseppe Gulotta, ex muratore di Certaldo (Firenze), vittima di un errore giudiziario. Venne arrestato nel gennaio del 1976 per l’omicidio di due carabinieri della stazione di Alcamo Marina (Trapani), Salvatore Falcetta e Carmine Apuzzo. Allora diciottenne, venne condannato all’ergastolo, ma dopo nove processi e 22 anni di carcere ingiusto, nel marzo 2012 fu assolto dalla corte d’appello di Reggio Calabria che stabilì come la confessione venne estorta con sevizie e torture da parte dei militari dell’Arma dei carabinieri.

Giuseppe Gulotta è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Qualcuno ancora è convinto della mia colpevolezza, malgrado ci sia una sentenza che parla chiaro: un’assoluzione per non aver commesso il fatto –ha affermato Gulotta-. Purtroppo sono stato condannato per una dichiarazione falsa rilasciata ai carabinieri sotto tortura. La condanna si è basata solo sulla confessione.

Purtroppo sotto tortura ho detto che sono stato io. La svolta è arrivata nel 2007 in una trasmissione televisiva, è stato detto che i presunti colpevoli erano stati tutti assolti, quando in realtà io ero ancora in carcere. Una persona, tramite internet, ha scritto che era disposto a dire la verità. Era un ex carabiniere, che fu interrogato dalla procura di Trapani e raccontò le stesse cose che raccontai io su quella vicenda. La speranza non si era mai spenta, avevo attorno a me la mia famiglia, avevo la fede e mi reggevo sulla consapevolezza della mia innocenza. Le sentenze purtroppo, giuste o sbagliate, bisogna accettarle, io ho scelto la via del carcere, altri invece se ne sono andati e sono rimasti latitanti.
Giuseppe GulottaGIUSEPPE GULOTTA

Adesso ho 61 anni. Ho una famiglia che ho ritrovato quando sono uscito dal carcere. Io sono stato dichiarato innocente quando ormai la pena l’avevo scontata tutta, perché mi era stata concessa la libertà condizionata, ma io lotto comunque per la giustizia perché voglio che vengano trovati i responsabili di questo omicidio.

Risarcimento di 66 milioni? La richiesta sicuramente verrà fatta. Io non so quanto valga una vita rovinata da 18 a 55 anni. Io ho ricevuto una somma dallo Stato per ingiustizia detenzione, il risarcimento è un’altra cosa. Se arriverà lo devolverò alla fondazione che ho costituito con i miei legali che ha l’obiettivo di aiutare chi è rimasto vittima di casi di malagiustizia. Fiducia nella giustizia? La ferita è sempre aperta, però mi consola il fatto che se dei giudici hanno condannato indotti dagli errori nelle indagini, altri giudici mi hanno assolto. Non ce l’ho con le istituzioni e con le forze dell’ordine”.

Fonte: qui

Nessun commento:

Posta un commento