I FAMILIARI DELLE VITTIME: ''VERGOGNA, NON È GIUSTIZIA, HANNO MESSO FUORI UN ASSASSINO''. URLA CONTRO IL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI AVELLINO
(ANSA) - Giovanni Castellucci, ad di Autostrade per l'Italia, è stato assolto nel processo per il bus caduto nella scarpata della A16. Per lui l'accusa aveva chiesto una condanna a 10 anni di reclusione. La sentenza è stata letta in questi minuti dal giudice monocratico del tribunale di Avellino Luigi Buono.
(ANSA) - "Vergogna, questa non è giustizia". Grida nell'aula del tribunale di Avellino da parte dei familiari delle 40 vittime del bus finito nella scarpata nel 2013, dopo la lettura della sentenza che assolve Giovanni Castellucci, ad di Autostrade per l'Italia. "Castellucci è un assassino, hanno messo fuori un assassino", ha detto uno dei parenti delle vittime presenti in aula, dove poco dopo la lettura del dispositivo della sentenza di primo grado da parte del giudice è scoppiata la rabbia dei parenti, con urla e proteste contro Castellucci.
"Giudice esci", ha gridato uno dei presenti. E' stato anche scandito più volte il numero "ottantatre", ossia il numero delle vittime, 40, sommato a quello dei morti per il crollo del ponte di Genova, che sono stati 43.
(ANSA) - Otto condanne e sette assoluzioni per i 15 imputati nel processo per la strage sulla A16 avvenuta nel 2013. Questa la sentenza letta poco fa dal giudice monocratico del tribunale di Avellino, Luigi Buono, tra le urla dei familiari delle vittime. Tra gli assolti l'ad di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci e l'ex condirettore generale della società Riccardo Mollo. La condanna più severa, 12 anni così come richiesto dall'accusa, è quella per Gennaro Lametta, proprietario del bus: per lui 12 anni di reclusione.
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