CASO ENI-NIGERIA: NON SOLO L’AD DEL "CANE A SEI ZAMPE" DESCALZI, INDAGATI PER "CORRUZIONE INTERNAZIONALE" ANCHE L' EX AD DI SHELL E DUE 007 INGLESI
Luigi Ferrarella per il Corriere della Sera
Non solo l' amministratore delegato Claudio Descalzi per l' Eni.
Anche il suo ex omologo in Shell, Malcolm Brinded, è indagato dalla Procura di Milano per l' ipotesi di «corruzione internazionale» nell' inchiesta su 1,3 miliardi di dollari versati nel 2011 da Eni e Shell su un conto ufficiale del governo della Nigeria per la concessione petrolifera «Opl-245», ma ritenuti quasi totalmente una tangente dai pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro.
Tra i nuovi indagati, oltre al nigeriano Abubaker Aliyu (accusato di aver smistato ai politici locali ben 466 milioni), ci sono altri tre ex dirigenti Shell: Peter Robinson, Guy Colgate e John Coplestone, gli ultimi due peraltro ricollegati al servizio di informazione britannico Mi6.
Quando infatti il 17 febbraio 2016 i pm ottennero in Olanda la perquisizione degli uffici di Shell, le intercettazioni colsero altri due non indagati manager Shell allarmarsi per il carattere «non propriamente brillante» di alcune mail sequestrate, e da loro definite «chiacchiere inutili tra le persone del team, in particolare tra le persone che avevamo assoldato del Mi6», riferimento appunto al duo Colgate-Coplestone.
Sempre ieri a Milano, in una missione di collaborazione con la Procura, sono arrivati il viceministro nigeriano della Giustizia, Taiwo Abidogun, alcuni suoi consulenti legali, investigatori inglesi, e il magistrato di collegamento tra Italia e Gran Bretagna.
Fonte: qui
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