Alcune settimane fa dopo aver fatto il gallo con la UE per qualche giorno, il ministro Padoan si è affrettato a dichiarare che entro aprile l’Italia avrebbe fatto una nuova manovra finanziaria, in modo da assicurare come accade quotidianamente in Grecia, qualche miliardo di tasse agli italiani…
Conti pubblici, davanti al malcontento Ue Padoan tenta la marcia …
Il ministro sa bene che una procedura di infrazione “comporterebbe una riduzione di sovranità sulle scelte di politica economica e costi ben superiori per la finanza pubblica” rispetto ai 3,4 miliardi di correzione richiesta. Così, il giorno dopo aver inviato a Bruxelles una lettera vaga e ambigua, cambia verso: l’aggiustamento “è indispensabile” e “alcune misure saranno prese anche prima della scadenza”
Circola voce che le misure di cui si parla è una veloce privatizzazione da assicurare agli squali della finanza mondiale…
(ANSA) – ROMA, 9 FEB – “La scelta di procedere ad una ulteriore collocazione sul mercato di una quota di Poste Italiane, avanzata nelle ultime settimane, ha implicazioni molto serie. Implicazioni che credo vadano ben ponderate dalla maggioranza che sostiene il governo e, prima di tutto, dai gruppi parlamentari del Pd”. Lo scrive il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, in una lettera inviata al presidente del Pd Matteo Orfini, al segretario Matteo Renzi e ai capigruppo Pd di Camera e Senato, Ettore Rosato e Luigi Zanda, a proposito dell’ipotesi di privatizzazione della seconda tranche di Poste. Pur non negando la necessità di ridurre il debito pubblico, “non vorrei – sottolinea Giacomelli – che la vendita di un secondo pacchetto di azioni inevitabilmente finisca per incidere fortemente sul ruolo di Poste e del suo servizio, oltre che sul livello occupazionale. Senza contare che si finirebbe per consegnare il risparmio degli italiani ad investitori internazionali, emanazione di banche d’affari straniere”.Giacomelli, rischi seconda tranche Poste
Ma non si tratta solo di Poste, ma anche delle Ferrovie dello Stato e in particolare l’Alta Velocità con le Frecce tricolori e già che ci siamo qualcuno sta pensando ad alienare anche una tranche della nostra Cassa Depositi e Prestiti.
Giusto per Rimettere una pulce nell’orecchio a chi ci legge vi riporto uno dei tanti motivi per i quali il nostro debito pubblico è fuori controllo, grazie alla gestione criminale di politici e banchieri tra i quali sembra anche Mario Draghi…
Cade il segreto che le istituzioni hanno cercato di porre per impedire la divulgazione dei contratti derivati fatti dal Tesoro con le banche d’affari, e che stanno costando miliardi di euro alle casse pubbliche. Nel numero in edicola domenica 12 febbraio, L’Espresso pubblica infatti per la prima volta i contratti che nei primi giorni del 2012 hanno costretto il governo di Mario Monti a versare 3,1 miliardi di euro alla banca americana Morgan Stanley, per effetto di strumenti finanziari ad alto rischio che erano stati sottoscritti negli anni precedenti.Si tratta di quattro famiglie di derivati molto complessi, che l’istituto ebbe la facoltà di terminare in largo anticipo rispetto alla data di scadenza prevista, per effetto di una discussa clausola di chiusura anticipata prevista in un vecchio accordo del 1994, mai esercitata in precedenza.
C’è poi la notizia che secondo l’ex deputato cinque stelle Marco Zanni, nel Parlamento Europeo, qualcuno sta cercando di introdurre un piccolo emendamento alla legge 507 del Regolamento sui requisiti patrimoniali delle banche, una sorta di cavallo di Troia che proverebbe a delegare l’ Autorità bancaria europea, dotandola della facoltà di cambiare l’ approccio sull’ esposizione bancaria nei confronti degli Stati e del loro debito sovrano, quello che ha provato più volte a fare la Germania con il ministro Schauble negli ultimi anni…
LA GERMANIA DICHIARA GUERRA ALL’ITALIA!
Loro ci stanno provando da tempo, non passa giorno nel quale i loro emissari suggeriscono cosa fare al nostro Paese a loro vantaggio…
L’Italia chieda aiuto alla Troika: l’uomo della Merkel lancia l’appello
… un pò come hanno fatto in questi anni con la Grecia, ma questa volta potrebbe essere diverso visto che c’è di mezzo Trump…
Comunque per il momento nessun problema faranno di tutto per smorzare la tensione, ci sono le elezioni e devono andare tutte nella stessa direzione, ovvero quella da loro auspicata!
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