PRESTO UN’OFFERTA PER LE PIU’ REDDITIZIE LINEE LONDRA-EDIMBURGO
IN CORSA ANCHE VIRGIN
NEL 2023, UN QUARTO DEL FATTURATO ARRIVERA’ DALL’ESTERO
Gerardo Adinolfi per la Repubblica
Dopo Grecia, Francia e Germania, le Fs continuano la loro espansione all’estero. Le Ferrovie dello Stato sbarcano a Londra ed entrano nel mercato dei trasporti su ferro del Regno Unito. Da subito con la gestione della linea per il South Essex e poi con l’assalto ai treni della Londra-Edimburgo e dell’East Midlands. Ieri la nuova Trenitalia Uk, società di diritto inglese controllata da Trenitalia, il ramo del gruppo Fs che si occupa del trasporto passeggeri, ha chiuso l’accordo per l’acquisto del 100% delle azioni di Nxet (National Express Essex Thameside) gestore della tratta inglese del franchise C2C, cioè dei collegamenti che da Londra portano a Shoesburyness, nel South Essex.
Un’operazione da 70 milioni di sterline che ha portato nell’orbita delle Ferrovie un’azienda dal fatturato di 200 milioni di euro, con 600 dipendenti e una flotta di 74 treni Bombardier. I collegamenti giornalieri, invece, sono 400 con oltre 42 milioni di passeggeri e 26 stazioni. La società di proprietà del Tesoro ha così mosso i primi passi nei trasporti britannici, fondamentali per quel piano di espansione all’estero su cui Ferrovie ha scommesso una buona parte degli obiettivi dei prossimi 10 anni.
Nell’ultimo piano industriale, da qui al 2026, è prevista la crescita dei ricavi delle attività all’estero dal 13% attuale del fatturato al 23% fino a raggiungere i 4,2 miliardi di euro. Per formalizzare l’acquisizione bisognerà aspettare la fine dell’iter autorizzativo già avviato dal ministero dei Trasporti britannico, che nel 2014 aveva assegnato il contratto di servizio della linea a Nxet fino al 2029.
«Stiamo anche monitorando le gare che il ministero bandisce» ha detto l’ad di Trenitalia Barbara Morgante. Entro gennaio Trenitalia Uk invierà la sua manifestazione d’interesse per la gara dei treni dell’East Midlands, cioè i collegamenti da Londra per la zona di Leicester, Nottingham e Liverpool in joint venture con un’altra società privata. Mentre entro aprile parteciperà alla gara per la Londra-Edimburgo (con connessioni per Manchester, Liverpool, Glasgow) ora in gestione alla Virgin Trains.
Tutto questo in attesa della liberalizzazione dello spazio ferroviario europeo, prevista nel 2020, e della quotazione in Borsa della divisione Frecce. All’estero Fs è già in Francia dove ha acquisito il 100% di Thello ma anche in Germania con Netinera e in Grecia con l’acquisizione di Trainose, privatizzata dal governo nel 2016. Nella lista degli obiettivi le rotte europee come la Parigi-Bruxelles, l’Amburgo-Colonia e la futura Milano-Zurigo-Francoforte.
Fonte: qui
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A FINCANTIERI I CANTIERI FRANCESI STX DI SAINT-NAZAIRE
BONO: VOGLIAMO FARE L’AIRBUS DEI MARI
LA STX COSTRUISCE NAVI MILITARI, PORTAELICOTTERI D'ASSALTO, SOTTOMARINI NUCLEARI E NAVI OFF SHORE
Paolo Pittaluga per Avvenire
Più Italia nel mondo. Così il ministro dell' economia Pier Carlo Padoan qualche giorno fa salutava il successo dell' offerta di Fincantieri per l' acquisizione di Stx France, società che costruisce navi, e non solo, nei cantieri navali di Saint-Nazaire. Con Fincantieri - scriveva su Twitter - l' Italia diventa perno di un campione europeo nelle costruzioni navali.
La gioia del ministro è l' emblema dell' orgoglio italiano che va alla conquista di un pezzo pregiato della grandeur francese. Dopo tanti bocconi amari incassati, con i transalpini impegnati a fare shopping di molte nostre aziende - nei marchi di lusso della moda, nell' alimentare con la Lactalis che rilevò la Parmalat, nella grande distribuzione con Carrefour sulla Sme, nella meccanica con l' Alstom che acquisì Fiat Ferroviaria e, ancora, Vivendì primo socio di Telecom, in Mediaset e con la recente guerra che riempe di titoli i giornali - ecco profilarsi un colpo da novanta con l' acquisizione del sito sulla costa Atlantica che farebbe sì che che il nostro player navale diventasse se non il numero uno certamente uno dei primi del Vecchio continente e tra i primi cinque costruttori mondiali.
Il fatto che il tribunale fallimentare coreano di Seoul abbia ritenuto il gruppo italiano, unico a presentare un' offerta preferred bidder, miglior offerente per l' acquisizione è chiaramente un successo. Perché aggiudicandosi il 66,66% di Stx France Sa - cioé la quota di proprietà del gruppo coreano Stx Offshore & Shipbuilding, il restante 33,34% è nelle mani dello Stato francese - si va verso un gruppo d' eccellenza mondiale. Anche perché per l' acquisto dei cantieri si erano presentati altri 3 candidati, il gruppo asiatico Genting, con interessi nel turismo e nei casinò (la cosa aveva scandalizzato la Francia); il consorzio capeggiato dal gruppo olandese Damen, di cui facevano parte anche Msc Cruises e Royal Caribbean Cruises Ltd e un fondo di investimento anglocinese, che non pare abbia fornito sufficienti garanzie.
Alla fine tutti si erano ritirati e solo Fincantieri ha depositato un' offerta. Quella vincente, seppur si tratti solo della prima tappa di un processo complesso, ma intanto prende corpo quel progetto - sognato dall' instancabile (72 anni) A.d. di Fincantieri, Giuseppe Bono - di un consolidamento di questa industria europea, un qualcosa paragonato all'"Airbus dei mari".
D' altra parte è un' operazione che non deve poi sorprendere più di tanto in quanto già 'pianificata' nel marzo scorso durante il bilaterale Holland-Renzi proprio per contrastare la concorrenza asiatica. Infatti le reazioni di Parigi paiono più impostate ad un discorso di normale dialettica che non allo scontro. Dialettica per fare entrare nella quadra un pezzo di Francia, così si possono leggere le parole del segretario di Stato all' Industria, Christophe Sirugue, che ammoniva - prima dell' esito di Seoul - che l' Eliseo non esiterà a utilizzare tutte le leve di cui dispone . E a questo punto mira a fare rilevare al gruppo a controllo pubblico Dcns, specializzato nel settore militare e altro grande cantiere navale francese, una partecipazione di minoranza di Stx France.
L' opzione Fincantieri alla fine dovrebbe piacere in Francia: il gruppo triestino proporrà un progetto industriale con mantenimento del livello occupazionale (nel sito lavorano stabilmente 2.600 persone dirette e 5mila nell' indotto). Peraltro Fincantieri vanta un' ottima collaborazione con i transalpini nell' ambito militare navale. E l' offerta, si parla di 200 milioni di euro, è alla portata di Fincantieri che dopo la ristrutturazione si presenta sul mercato forte di ricavi per 4,2 miliardi di euro nel 2015 e con in portafoglio (a giugno 2016) lavori per 21,8 miliardi (oltre 5 anni di lavoro); inoltre, 19mila dipendenti (di cui 7800 in Italia) e 20 cantieri nei quattro continenti.
Acquisendo Saint-Nazaire, Fincantieri avrebbe una struttura di dimensioni gigantesche: a partire da un bacino di carenaggio lungo quasi un chilometro dove costruire mega navi da crociera da 220mila tonnellate di stazza (a Monfalcone il limite è 180mila). Senza dimenticare che Stx costruisce navi militari, le portaelicotteri d' assalto, i sottomarini nucleari e le navi off shore.
Fonte: qui
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