Dal Cremlino avevano giurato reazioni se Washington non avesse fermato la costruzione del sistema di difesa missilistico in Polonia.
E la reazione sembra essere già cominciata, secondo il Wall street journal, visto che Mosca ha inviato proprie navi militari nell'enclave di Kaliningrad, tra la Polonia e la Lituania. Sono navi dotate del sistema di missili nucleari Iskander.
Una mossa che ha scatenato i vertici della Nato in Germania, aggravando un clima di tensione già parecchio appesantito dalle accuse incrociate delle ultime settimane tra Stati Uniti e Russia. Non è un caso che le proteste siano partite da Berlino, considerando che i missili Iskander, se lanciati da Kaliningrad, sarebbero in grado di raggiungere anche il territorio tedesco. E a poco servirebbe il sistema di difesa statunitense, progettato per intercettare missili a più lunga gittata.
Dal ministero della difesa russo si sono affrettati a chiarire che l'invio delle navi militari a Kaliningrad rientrerebbe in una più vasta esercitazione militare.
Tra i corridoi della Nato però ci credono in pochi. Già dallo scorso luglio sono arrivati in Polonia circa 4 mila soldati del patto atlantico e dal 2017 sarà presente a rotazione una brigata Usa.
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