giovedì 8 settembre 2016

ANNULLATO IL BALLOTTAGGIO IN AUSTRIA A CAUSA ”IRREGOLARITÀ FORMALI”, L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE IL PROSSIMO 2 OTTOBRE

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IL VERDE VAN DER BELLEN AVEVA VINTO PER MENO DI 30MILA VOTI SUL LEADER DI ESTREMA DESTRA HOFER. E ORA I SUOI ‘SIMPATIZZANTI’ IN EUROPA ESULTANO, SPERANDO IN UN RIBALTAMENTO

“Non ci devono essere dubbi sulla legittimità di nessuna elezione”. Lo ha detto a Vienna il cancelliere austriaco Christian Kern, commentando l’annullamento del ballottaggio per le presidenziali. Sottolineando che la sentenza ha annullato il ballottaggio “per un errore formale e non per manipolazioni del voto”

1.AUSTRIA: BALLOTTAGGIO PRESIDENZIALI VA RIFATTO

(ANSA) – Il ballottaggio delle presidenziali in Austria va rifatto. Lo ha deciso la Corte costituzionale austriaca. “Le elezioni sono il fondamento della nostra democrazia e il nostro compito è di garantirne la regolarità. La nostra sentenza deve rafforzare il nostro Stato di diritto e la nostra democrazia”, ha detto a Vienna il presidente della Corte costituzionale Gehrart Holzinger prima di pronunciare la sentenza con cui è stato accolto il ricorso presentato dall’Fpoe lo scorso 22 maggio.

Norbert Hofer
NORBERT HOFER
E’ la prima volta che viene annullato un ballottaggio in Austria. Al ballottaggio era risultato eletto il verde Alexander Van der Bellen con uno scarto di meno di un punto percentuale, pari a circa 30 mila voti, rispetto al leader dell’estrema destra Norbert Hofer. Il nuovo voto si dovrebbe tenere tra settembre e ottobre.
2.AUSTRIA: NUOVO BALLOTTAGGIO PRESIDENZIALI IN AUTUNNO
VAN DER BELLEN
(ANSA) – La ripetizione del ballottaggio tra i due candidati alla presidenza della Repubblica in Austria, Alexander Van der Bellen e Norbert Hofer, si terrà probabilmente a fine settembre o all’inizio del mese di ottobre. E’ quanto ha ha annunciato il ministero dell’Interno austriaco, in seguito alla sentenza con cui la Corte Costituzionale di Vienna ha annullato il ballottaggio tenutosi 22 maggio.
VAN DER BELLEN
VAN DER BELLEN
Irregolarità sono state riscontrate in 14 su 20 dei distretti presi in esame in seguito al ricorso. Secondo quanto riferisce ‘Der Standard’, la sentenza della Consulta austriaca non ha detto che ci siano stati brogli o manipolazioni del voto, ma ha semplicemente evidenziato errori nel procedimento elettorale. Non appena il presidente uscente Heinz Fischer lascerà l’incarico, il prossimo 8 luglio, la presidenza del Paese verrà assunta ad interim collegialmente dai presidenti delle Camere.
3.KERN, SENTENZA DIMOSTRA CHE DEMOCRAZIA FUNZIONA
 (ANSA) – “Non ci devono essere dubbi sulla legittimità di nessuna elezione“. Lo ha detto a Vienna il cancelliere austriaco Christian Kern, commentando l’annullamento del ballottaggio per le presidenziali.Sottolineando che la sentenza ha annullato il ballottaggio “per un errore formale e non per manipolazioni del voto”, il cancelliere sostiene che la sentenza “dimostra che la democrazia e lo Stato di diritto in Austria funzionano”. “Ora spero in una campagna elettorale breve e non emotiva. Siamo interessati a realizzare rapidamente le elezioni. Chiedo a tutti i cittadini a utilizzare il loro diritto di voto”, ha concluso Kern.
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AGGIORNAMENTO - 06 Set 2016 16.00

In Austria l’estrema destra è in vantaggio nei sondaggi

L’estrema destra è in vantaggio nella corsa alla presidenza austriaca. Lo dicono alcuni sondaggi che prevedono una vittoria del candidato antimmigrazione, un fatto che rappresenterebbe una svolta per i populisti di tutta Europa che hanno sfruttato la crisi migratoria a loro vantaggio.

In attesa delle elezioni del 2 ottobre, Norbert Hofer del Partito della libertà (Fpö) appare leggermente in vantaggio sul suo rivale indipendente, Alexander Van der Bellen, che a maggio aveva battuto d’un soffio Hofer dopo un ballottaggio che era poi stato annullato per il mancato rispetto delle regole sugli scrutini.

Il Partito della libertà si è appellato contro i risultati dell’ultimo scrutinio, dai quali risultava una vittoria di Van der Bellen per 31mila voti. Un tribunale ha stabilito che le elezioni dovevano essere ripetute a causa di alcune negligenze nel conteggio dei voti, anche se non sono state rilevate prove di brogli.

Preoccupazioni relative alla sicurezza e all’identità nazionale, oltre all’insoddisfazione nei confronti dei partiti tradizionali e più centristi, hanno alimentato il sostegno al Fpö, oltre che al Front national in Francia e al partito d’estrema destra Alternative für Deutschland (Afd) in Germania.

Un sondaggio rivolto a seicento persone e pubblicato dal tabloid Oesterreich ha mostrato che il sostegno a Hofer è del 53 per cento, l’1 per cento in più rispetto a un sondaggio di fine luglio, contro il 47 per cento all’ex capo dei verdi Alexander Van der Bellen.

Un altro sondaggio, su un campione di 778 persone con un margine d’errore del 3,6 per cento, pubblicato dal giornale Kurier, ha rilevato che il 38 per cento sarebbe convinto della vittoria di Hofer, mentre il 34 per cento ritiene che la vittoria andrà a Van der Bellen.

Il nodo della Turchia

Nei sondaggi relativi alle elezioni parlamentari previste per il 2018, l’Fpö è regolarmente accreditato con oltre il 33 per cento dei voti, più di entrambi i partiti centristi al potere.

Hofer, il cui partito si è schierato contro l’adesione all’Unione europea nel corso di un referendum del 1994, ha dichiarato che gli austriaci dovrebbero anche organizzare un voto per decidere di uscire dall’Unione nel caso in cui entrasse la Turchia o se fossero trasferiti a Bruxelles altri poteri.

In Austria il presidente ha un ruolo perlopiù di rappresentanza, ma può anche sciogliere il governo.

(Traduzione di Federico Ferrone)

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