"Con l'aggiornamento di aprile, c'è oltre il 99% di possibilità che il 2016 sia un nuovo anno da record". Il tweet d'allarme è di Gavin Schmidt, scienziato della Nasa, che lascia poco spazio all'immaginazione. Dopo un autunno e un inverno anomali, sembra che temperature più alte della media non siano in procinto di abbandonarci anzi. A ottobre, novembre e dicembre sono stati registrati oltre un grado in più (da 1,01 a 1,10), mentre nei primi 4 mesi del 2016 è stato toccato un +1,33 (febbraio), +1,29 (marzo) e 1,11 ad aprile, il più caldo aprile di sempre sulla media trentennale 1951-1980.
With Apr update, 2016 still > 99% likely to be a new record (assuming historical ytd/ann patterns valid).
L'aumento delle temperature, si legge sul 'Guardian', è dovuto in parte al fenomeno climatico del Nino che da solo non può però giustificare un tale aumento di temperatura. Il problema è la quantità di CO2 presente nell'atmosfera. E "i climatologi lanciano avvertimenti sin dagli anni Ottanta. Dal 2000 in poi è tutto scontato" commenta Andy Pitman, direttore dell'Arc Centre of Excellence for Climate System Science dell'università australiana del New South Wales.
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